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Come collegare il proprio allarme alle Forze dell’Ordine

Una volta installato un buono ed efficiente sistema anti intrusione, la domanda che sorge spontanea è come collegare il proprio allarme alle Forze dell’Ordine.

Il collegamento è gratuito e può essere richiesto o ai Carabinieri o alla Polizia, non ad entrambi. Infatti solitamente si sceglie la caserma o il commissariato più prossimi alla propria abitazione.

Cosa si intende per collegamento alle Forze dell’Ordine

Collegare il proprio allarme alle Forze dell’Ordine è un ulteriore strumento di tutela e sicurezza.

Il collegamento alle Forze dell’Ordine viene definito anche Teleallarme, perché grazie al combinatore telefonico in dotazione della centrale vengono inviate le chiamate di soccorso al comando cui si è collegati.

Quali sono le condizioni per il Teleallarme?

Il collegamento del proprio allarme alle Forze dell’Ordine o teleallarme può avvenire solo ed esclusivamente se la centrale stessa ha la certificazione CE come prescritto dalla legge europea.

Ma questo non sarà un problema se ci si è affidati ad una seria e affidabile azienda, qualificata e certificata.

Qual è la procedura da seguire per collegare il proprio allarme alle Forze dell’Ordine?

Se si volesse avere il collegamento o il teleallarme si dovrà fare richiesta compilando i moduli disponibili sul portale della Polizia di Stato o dei Carabinieri.

Dovranno essere annotate tutte le informazioni richieste e si dovranno fornire almeno due nominativi, che in caso di necessità possano disattivare l’allarme e siano disponibili per le occorrenze.

Si dovrà allegare la certificazione di conformità del modulo GSM/GPRS (omologato ai sensi della legge n. 46/90 e del D.M. n. 314/92), una descrizione dei dispositivi installati, nonché i requisiti tecnico-professionali della ditta installatrice.

Per il collegamento si dovranno inserire in sequenza il numero di telefono:

  • del padrone di casa;
  • dei familiari, conviventi o della persona di fiducia;
  • delle Forze dell’Ordine.

Sarà importante mantenere questo ordine per far si che in caso di ”falsi allarmi” si possa agire repentinamente disabilitando l’allarme ed evitare l’intervento non necessario della pattuglia.

collegare il proprio allarme alle forze dell'ordine

I pro e i contro del Teleallarme

Abbiamo sottolineato l’importanza di avere un collegamento diretto alle Forze dell’Ordine.

In caso di tentata intrusione viene inviata una chiamata immediata ai numeri programmati in fase di installazione del combinatore telefonico, garantendo un rapido intervento e magari mettendo in fuga il malvivente.

Bisogna però fare attenzione ai falsi allarmi o allarmi impropri.

Ai nostri clienti consigliamo sempre  di valutare attentamente l’attivazione del collegamento del proprio allarme alle Forze dell’Ordine, soprattutto quando il sistema anti intrusione è in rodaggio.

In caso di continui falsi allarmi infatti si può essere denunciati per  “procurato allarme”.

Art. 658 del Codice Penale

L’art. 658 del Codice Penale cita esattamente:

Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da euro 10 a euro 516.

Sul modulo di richiesta d’attivazione si legge : l’istante dichiara di essere a conoscenza che, a causa di falsi allarmi dovuti a cattivo funzionamento dell’apparecchiatura  ovvero  a  propria  negligenza,  potrà  incorrere  nella  denuncia  per  procurato  allarme,  ai  sensi dell’art. 658 del Codice Penale e che, secondo la vigente normativa, il proprio impianto dovrà risultare collegato con un solo organo o ufficio di Polizia”.

Immaginiamo infatti se per errore dovessimo far scattare l’allarme perché sbadatamente al nostro rientro in casa non lo abbiamo disattivato  e non riuscissimo a spegnere in tempo la sirena. La Centrale Operativa riceverebbe la chiamata e sarebbe un procurato allarme. Consideriamo inoltre che dopo alcuni falsi allarmi le Forze dell’Ordine stesso potrebbero loro stessi revocare il teleallarme.

Ci sono altri svantaggi?

Un altro svantaggio, se vogliamo chiamarlo così, è la scala delle priorità.

Ogni giorno si commettono reati contro la persona o avvengono incidenti per cui è necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine. A questi avvenimenti viene data la massima priorità, pertanto furti e simili avranno una priorità secondaria. Non possiamo lamentarci se spesso non si riesce ad intervenire repentinamente, le Forze dell’Ordine fanno il massimo per noi cittadini ma non dispongono delle risorse necessarie per vigilare su tutto.

Conclusioni

Scegli bene il tuo sistema antintrusione, un antifurto di qualità protegge i beni e le persone anche in tua presenza permettendoti di dormire sonni tranquilli. Affidati sempre a ditte specializzate e non improvvisate!

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